LA FORTUNA- Lodi
- Chen Sofia
- 29 giu 2023
- Tempo di lettura: 2 min
LA FORTUNA - Lodi
Cittadino di Lodi - Giornale 📰
Il veliero che solca mari agitati è un antico simbolo della tradizione cinese, che vuole indicare le peripezie del viaggio intrapreso per lasciarsi alle spalle le avversità, al fine di ricominciare una nuova vita ricca di prosperità e fortuna.
“La fortuna” è proprio alla base dell’avventura italiana della famiglia Chen, che quando nel 2000 ha dovuto scegliere un nome per battezzare la neonata rosticceria cinese di via San Bassiano non ci ha pensato due volte: “La fortuna”, appunto.
All’interno del piccolo take away, non più di una trentina di metri quadri compresa la cucina, ad accogliere i visitatori all’ingresso c’è proprio la statuetta in giada verde ritraente il veliero in mezzo alle onde, opera d’arte che rimanda alla cultura cinese di cui del resto è impregnato tutto il locale.
Il fulcro del ristorante è Xiaohuai Chen, cuoco con 35 anni di esperienza, marito di Elena JiXuehua e padre di Sofia e Alessia. Unendo le forze è la sola famiglia che gestisce da 23 anni questo piccolo angolo d’oriente al centro della città.
Xiaohuai è originario della contea di Qingian situata nella provincia dello Zhèjiang. All’eta di 18 anni, nel 1990, dopo un lungo viaggio approda in Italia, per la precisione a Venezia, dove conosce Elena, che più tardi sposerà e da cui avrà nel 1997 una bambina, Sofia.
È proprio Sofia, che ama definirsi italian born chinese, una italiana dalle origini cinesi, a raccontare in prima persona la storia della sua famiglia, che una volta stabilitasi a Lodi nel 2002 si allargherà con la nascita di Alessia.
«All’interno del nostro piccolo ristorante da ben 23 anni proponiamo una cucina tradizionale cinese, con molti piatti che in Italia vanno per la maggiore come il riso alla cantonese, gli involtini primavera, ravioli al vapore, per cui siamo stati premiati fra le eccellenze italiane del 2023» spiega Sofia, già madre di un bambino di un anno e mezzo.
Sofia fa la spola tra il ristorante della famiglia del marito, a Valenza sul Po, in Piemonte, e quello dei suoi genitori, che un giorno spera di ereditare ed ampliare.
In questo senso, Sofia ha molti sogni nel cassetto: «Spero di diventare una cuoca capace di mescolare ottimamente cucina italiana e cinese. Non mi dispiacerebbe, comunque, diventare anche una insegnante di lingua italiana o cinese, oppure portarmi dedicare alla pittura, altra mia grande passione».
Sofia è già stata più volte nel paese di origine dei suoi genitori, in Cina, ma non nutre malinconia per l’Asia. «Del resto sono nata qui - spiega - e mi considero a tutti gli effetti una italiana».
Ora l’obiettivo di Sofia è quello di avviare una attività tutta sua, una nuova “fortuna”, dove sicuramente troverà posto la verde statuetta di giada del veliero, a simboleggiare il ricominciare di una nuova, prospera vita.

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